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Worms of the earth – Requiem for Titus Silla

Ultimo pezzo del disco, il requiem per Titus Silla, e con questo si concludono le esegesi di Worms of The Earth..

All’inizio questo pezzo doveva essere una ode a Robert Howard, ma poi si è trasformato in qualcosa di piu solenne e pesante,  cosi da dedicarlo direttamente al personaggio di Titus Silla.Doveva parlare di Robert, del suo dolore per la scomparsa della madre, del tragico epilogo della sua giovane vita, con un colpo di pistola che ancora oggi echeggia nel deserto, dedicato ai suoi eroi di carta, che alla fine lo hanno in un certo senso indebolito e reso vulnerabile al dolore per la scomparsa della persona piu cara nella sua vita..

Il riff faceva parte del mio bagaglio personale di riff che stavo preparando per un disco mai uscito, cosi come per altri pezzi, e mi è sembrato il modo migliore per chiudere questo album, con una dedica non al protagonista, ma all’antagonista del disco, una cosa abbastanza insolita ma che voleva in un certo senso affermare il nostro senso di appartenenza al mondo romano che da sempre ci circonda (essendo nati a 10 km da roma). Infatti per tutto il disco, nonostante la solenne e pomposa The Justice of Rome, l’attenzione è sui “buoni” della storia, i Pitti, e questo e’ un po un voler dare rispetto e onore ad un personaggio fondamentale per lo sviluppo della vicenda.. Con un Bran McMorn martoriato dal patto con i Vermi della Terra, e incatenato alla protezione di Atla la Strega, un personaggio muore per mano sua, a causa della sua voglia di libertà e vendetta.

Titus , oramai svuotato dai Vermi della Terra, tra le macerie della torre di Traiano, viene finito in maniera pietosa da Bran (pezzo indicato in Traian’s Tower Fall) . Titus è il simbolo di Roma, dell’avanzata dell’Impero, è il simbolo del potere e della legge, della forza e della strategia, ma è anche il nemico di una terra ostile e misteriosa, è il cieco condottiero di un’immensa armata che non crede molto alle leggende e alle credenze dei popoli invasi, e che muore sconfitto da un armata soprannaturale, per mano di un popolo dimenticato dagli Dei.. I Vermi della Terra…

Worms of the earth – Worms of the earth

10° pezzo del disco e title track.

La furia della battaglia.. I Pitti che combattono, contro i romani per riprendere il loro territorio. Le strane e mistiche nebbie che avvolgono la zona, L’odio dei Vermi della Terra riversato sui Romani..

Cold is the steel I have by my side
It soon will by red stained with blood
Along the way among the moor
I can smell those who will die

 

Freddo è l’acciaio che porto al mio fianco e rosso di sangue presto sarà. La brama di vendetta di Bran è fortissima..

 

The earth is shaking nothing of human
Hate is growing inside of me
I hear the screams behind the fog
I fling the steel with no mercy

 

La terra trema (a causa dei vermi della terra) e l’odio cresce..

Tutta questa scena di battaglia sul romanzo non esiste, è una nostra aggiunta per raccontare l’indole da guerriero di Bran, la sua voglia di riscatto, e l’odio verso Roma.

Da questo momento, nella parte piu cupa del pezzo, sono i vermi della terra a prendere la scena (grazie alla voce di Giuseppe Orlando):

We’ll destroy helmets and armours

Finding the way beneath the ground
Unnamed forces of a nature
So many years hidden from sun
Reminiscence of golden era
Raise the hate for human race
We are gonna scatter the cold bodies
Among the mist of winter day

I vermi.. per generazioni esiliati nel sottosuolo ora hanno la possibilità di vendicarsi della razza che li ha sottomessi e scacciati..

Years and years below the ground
Waiting the time to awake
God forsaken is our pact
Only glory honour and steel

 

I vermi ribadiscono la natura maledetta del patto tra loro e Bran..

Lead us through walley and woods
Bran the foolish king of pittish
Who negotiates his sacred soul
For the pride of caledon
Through the Roman luxury culturs
And the people who are feastering
Together will destroy the false
That is lurking on the earth
Blood and steel honor and glory
Can you hear our battle screams
We are fling our hate
We’re the worms of the earth

 

L’ira dei vermi si scaglia sui romani inermi.. Tutto il loro odio.. Per compiere il destino di Bran..

Bran ritorna sulla scena, mostrando il suo ingresso in battaglia, tra i morti intorno a lui..

Gridando il proprio odio al vento..Tra i bagliori delle spade, e gli schizzi di sangue che lo accecano..

Running through the people dying all around me
I can feel the steel flowing through my veins
Flash of blades and gloam of blood around are blind my
Attacking , kill and screaming all my hate to the wind

 

No, pietà non avrò finche la tua testa sotto terra finirà.. Questa scena in realtà è un flashback di Bran che porta a prima della morte di Tito Silla..

No , mercy I’ll have not
Not until your head will be buried underground
And I will scream Titus Silla is dead
And this was his heart
From now on I’ll rule Caledon

 

Questo è uno dei brani piu vecchi di worms of the earth.. Lo scrivemmo diversi anni prima. Ed ha un montaggio molto cinematografico dal punto di vista di legame tra testo e musica. Tutto il concept è stato pensato e scritto con questi continui salti, come una sceneggiatura cinematografica.

Questo pezzo prima di essere registrato da Giuseppe Orlando ha visto diversi batteristi dietro le pelli. E’ stato il pezzo che ha contribuito alla scelta poi di Piero Arioni come drummer ufficiale della band.

Un aneddoto divertente è quando provammo in sala prove questo pezzo con David Folchitto , batterista degli Stormlord. Il pezzo divenne cosi veloce che durava 3.40.. un minuto in meno.. 🙂

 

 

Worms of the earth – Traian’s Tower Falls

Nono pezzo del disco..

pezzo a cui sono particolarmente legato. La musica doveva far parte di un mio album che non ha mai preso vita e continuamente saccheggiato e cannibalizzato per questo disco 🙂

 

Il viaggio o la fuga di Bran lo portano ai confini della brughiera, da dove può vedere la Torre di Traiano, simbolo di Roma, e sede militare di Tito Silla.. E’ un simbolo.. il simbolo dell’avanzata romana.

Watching from the moor
i can’t see the traian’s tower
standing fierce like a standard on the hill
cloud of dust precludes my sight

 

Ma c’e’ qualcosa di strano, e’ lo stesso Bran ad avvertirlo.. La torre.. non e’ piu li.. non si staglia più fiera all’orizzonte come uno stendardo.. una nuvola di polvere oscura la sua vista..

 

Mined from below
Thousands worms that work in darkness
Romans hear their noise
Time is come to face their Haughtiness

Scavata dalle profondità, migliaia di vermi hanno lavorato nell’oscurità per minarne le fondamentà..

I romani per tutto il giorno sentirono quei rumori.. ma non ci prestarono attenzione..Nulla poteva toccarli..

 

E la torre crolla impietosa.. le pietre si sgretolano..

e Bran arrivato alle rovine, tra le macerie,  va alla ricerca di Tito Silla, lasciato in fin di vita dai Vermi della Terra.. sul suo trono.. pallido in volto, oramai senza piu speranze…

I had thought to give this stroke in Vengeance
I give it in mercy….VALE CAESAR…

Bran riflette , su come immaginava la sua vendetta, e si rende conto che si trova li, e sta finendo Tito Silla, non piu per vendetta, ma per Pietà..

E il suo cuore vacilla, e’ qui che inizia fermamente a pensare all’abominio che aveva scatenato sulla Terra, affinche fosse compiuta la sua vendetta..

Da notare che il Vale Cesare latino , in questo frangente viene erroneamente in Inglese.

La voce di Bran Mac Morn è di Giuseppe Orlando.