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G.r.a. Capitolo 1: Johnny Matiz

Prima , seconda, cautela.. la rampa di immissione sul raccordo dalla via Tiburtina è più viscida dei piatti oliati e insaponati in attesa di risciacquo.

Salgo su, sono sul Gra.. mi sento un astronauta appena entrato nello spazio: il decollo, i  primi 17 km di viaggio mi permettono di uscire dalla ionosfera intorno a casa mia e immettermi in questo fantastico quanto perverso microcosmo conosciuto con il nome di Grande Raccordo Anulare. Praticamente la Tiburtina è la mia rampa di lancio, il mio Cape Canaveral quotidiano.. 3…2…1..Ignition..

Oggi sono in moto e non mi rimarrà difficile arrivare a destinazione, sarà invece piuttosto complesso, come sempre , trovare un modo per arrivarci vivo..

Come ogni giorno, guardo dal mio casco , osservo, scruto, cerco di memorizzare macchine e volti, come a voler costruire l’identità di ognuno, di inventare un mio mondo, mi aiuta a non pensare allo stress di dover fare 120 km al giorno per andare e tornare , mi aiuta a pensare agli altri come a delle persone vere e non a meri avversari in una gara contro il tempo e contro la noia..

A volte nel traffico si rischia la vita a causa di questa attitudine a non considerare più persone  gli automobilisti e motociclisti intorno e davanti a noi. Tutto è rabbia, voglia di prevalere sugli altri, si torna primitivi,

“unga batunga” la strada è mia..

“unga batunga” tu non puoi passare..

“unga batunga” con quella macchinetta non puoi superarmi..

 

Poi, in mezzo a tanta rabbia e disprezzo della vita altrui, una soave melodia ,che assomiglia a you make me feel di Jimmy Somerville, ne annuncia il suo arrivo…

Si immette con tutta tranquillità e noncuranza  in barba al traffico, la sua macchina sembra esserne immune nonostante l’immobilità che aleggia.

Un aurea mistica che fa pensare ad un mix tra una tovaglia color cocomero e le canzoni di Sandy Marton ,lo avvolge ..E’ un people from Ibiza.. nonostante l’aspetto da magro irlandese..

Ben vestito, pochi capelli, finisco snello, allegro, canta (cosa non lo so perche dal casco percepisco solo le mie grida di panico nel traffico) , telefona, ride, si intrufola tra le corsie, aspetta, riparla al telefono, e non si incazza mai.. E’ Jhonny Matiz..

La sua macchina,rigorosamente rossa fiammante non micalizzata, è immacolata, ha ancora il cellophane sull’interno delle portiere nonostante sia del 2009..e non la cambierà per anni, perche a lui non gliene frega nulla della macchina.. Non so il suo orientamento sessuale, non voglio indovinare, potrei sbagliarmi..e non me ne frega un cazzo di sapere per chi vota..

Sicuramente lavora in un ufficio, e se la prende comoda, perche ha i suoi tempi e chi lavora con lui lo sa bene.. Usa un computer ma non ci capisce un cazzo.. Gli piace la musica, ha comprato una chitarra, ma non la sa suonare.. Ma non importa..

Ha mille hobby, magari fa teatro, o lavora per una radio a tempo perso.. E’ solare quanto la crema scudo stellare protezione 50 che uso nei pochi momenti mediterranei della mia vita, ma soprattutto, e la cosa mi fa incazzare a bestia, trova sempre la corsia migliore in cui stare fregandosene allegramente delle leggi di Murphy..

Il suo Karma è contagioso.. ho cantato You Make Me Feel per circa 10 km e la fila sembrava svanire.. Forse funziona.. magari in quel pezzo è nascosto un mantra anti traffico.. chi lo sa..

Se lo avvistate, salutatelo, lui vi risaluterà nonostante non sappia minimamente chi siate.. Lui penserà che lo avete visto in teatro apprezzando l’interpretazione del suo personaggio, voi acquisirete 10 punti esperienza in Karmalizazzione..